martedì 30 giugno 2009

Tangenzialmente alla vita

Tangenziale est di Milano
ore 9:00

un'ora e mezza in coda
scortato da tre camion sbuffanti
incalzato da macchine ruggenti
di guidatori fumanti.

Qualche ora dopo, immerso nel verde della pianura,
si chiriva dentro di me un sentimento di rinascita:
possiamo uscire dall'imbottigliamento
possiamo crescere, e aiutare a crescere, in armonia con la natura.

Perchè diventi realtà,
questa bella prospettiva, ha bisogno della mia Presenza,
ovunque e in qualunque momento,
anche in tangenziale....

Fede

giovedì 25 giugno 2009

A Milena

Serata notevole quella di ieri sera.
Una di quelle serate in cui si sente la presenza di "questioni importanti".

Si parla di percorsi alternative per la cura dei tumori,
si provano a percorrere sentieri non battuti della mente,
come esploratori che, cauti, procedono tra la boscaglia,
sfalciando pregiudizi,
evitando pericolosi condizionamenti,
indotti dal Grande Regno della medicina allopatica.

In questo territorio inesplorato,
due menti e due cuori,
provenienti da strade diverse,
si confrontano,
si studiano
e alla fine si stringono la mano.

Che questa unione d'intenti sia benedetta.

domenica 21 giugno 2009

Il verde baby-sitter

Stamattina ho visto i nostri bimbi che prendevano d'assalto un albero.
Un'invasione pacifica, appesi, distesi, dondolanti... ognuno si intratteneva con una parte.

Ho avuto come l'impressione che l'abero li stesse facendo giocare, affidando i suoi rami, con la massima disponibilità di cui sono capaci le piante.
Con estrema fiducia.

Ho visto un albero che cresceva i nostri cuccioli, come fossero suoi.
Ho sentito che la Natura ci permette di crescere nel suo grembo.
Anche se la offendiamo con le peggiori ingiurie.

Ogni colpo inferto ci torna indietro,
ogni carezza donata ci viene restituita.

martedì 16 giugno 2009

Chiacchierando con la spalla sinistra...

L'anima chiama,
ma nessuno l'ascolta?
Diventa corpo.

"Lucia mi fa malissimo la spalla sinistra..."
"Che cos'hai?"
"Mi sento tutti i muscoli tirati!"
"Allora lascia andare..."
"..."
"Non sto dicendo per dire...lascia andare in senso lato"
"..."
"Prova a meditare su cosa può essere"
"ah"

Lucia è una mia cara amica, insegnante di massaggio ayurvedico.
Avrei preferito un "vieni qua che ti sciolgo i muscoli",
ma siccome è brava mi ha lanciato un altro messaggio.

Alla fine ho meditato (o per lo meno ci ho provato)
e qualche immagine interessante è venuta.
Ho provato a lasciar andare la spalla, a lasciarla parlare...
ebbene si, il corpo può parlarci (e ne avrebbe di cose da dirci!)
E di cose interessanti me ne ha dette, in merito al dolore di cui sopra.

Comunque tra le varie, una riflessione interessante che vorrei condividere è stata questa:
il corpo parla per conto di qualcun altro.

Chiamatela anima, chiamatela inconscio o parte profonda o scintilla di infinito...
sta di fatto che percepisco una parte di me ancorata al principio primordiale (e qua coi nomi ci sbizzarriamo)
e questa parte mi fa capire più volte quando le cose nella mia vita non vanno nel verso giusto:
all'inizio è un'intuizione fugace,
poi un disagio sottile,
un malessere inspiegabile,
una tristezza profonda...
finchè cresce, cresce e si fa corpo,
prurito, fastidio, dolorino.... dolore lancinante!

Insomma prestiamo orecchio ai messaggi dell'anima
perchè prima lo facciamo, meglio è : )

lunedì 15 giugno 2009

Divergenza di vedute

Abbaia il cane,
indifferente soffia
brezza serale.

sabato 13 giugno 2009

Chi d'assedio ferisce...

Una volta eravamo rimasti da soli in casa, noi piccoli e mio fratello maggiore,
e lui aveva inventato questo gioco "de paura":
correva da noi mentre giocavamo e ci diceva che stavano entrando in casa gli zingari...

Panico!!!

I giochi volavano...fuggi fuggi... l'angolo più recondito della cameretta era il nascondiglio migliore, dietro un rassicurante muro di cuscini, come scudi erti verso lo straniero, brutto e cattivo.

Il fatto è che io ci credevo veramente,
in fondo lo diceva mio fratello, sei anni più grande,
era "quasi" attendibile come un adulto, no?

Insomma, finchè non lo vedevo spuntare dalla porta della camera, non ero completamente tranquillo. E il bello era che a farlo di nuovo, ci cascavo ancora....

Mi viene questa riflessione.
L'assedio è un meccanismo di difesa assurdo:
per difendermi dal nemico, mi metto in trappola da solo!
Ancora più assurdo per me è pensare che, poichè il vero nemico è dentro di me,
alla fine non faccio altro che chiudermi in cella con il mio peggior nemico.
Me stesso.

Buona notte,
che l'alba possa vedere
solo porte spalancate
nei nostri cuori!

venerdì 12 giugno 2009

Un'occasione per ballare

C'è la storia di quel tale che un giorno si rompe la gamba sinistra.
Per un mese tiene il gesso e cammina con la stampella.
Poi toglie il gesso e, per evitare di appoggiare il piede sinistro, continua a camminare con la stampella....la gamba è ancora fragile e ha paura di romperla di nuovo.
Col passare del tempo si convince che la gamba sinistra è meglio che stia li appesa, non si sa mai, e poi ormai c'ha fatto il callo alla stampella.

Finchè una sera d'estate, incontra una splendida ragazza, ad una festa.
Al suono di una musica gitana lei si avvicina e inizia a parlare.
Le sue parole sono come miele, lo sguardo è fisso sui suoi occhi, uno sguardo fiero, che sembra scrutarlo fin nel fondo dell'anima.
Senonchè ad un certo punto.... lo invita a ballare.

Rimane di ghiaccio: "Scusami, ma... non posso"
"E perchè mai?" risponde lei tanquilla.
"La gamba, non..." balbetta lui "non posso appoggiarla a terra, sai, un incidente..."
"Accidenti mi spiace, e quando è successo?"

"Vent'anni fa..."

"Ah...." sorride "direi che la frattura si è saldata a sufficienza: vieni a ballare allora?"

Abbiamo una stampella da abbandonare;
abbiamo un piede da appoggiare;
ma soprattutto,
un'occasione per ballare! : )

martedì 9 giugno 2009

Il "Grande Saggio"

Mentre ricerca
la Pace Interiore...
mosca sul naso.

lunedì 8 giugno 2009

Farfalliamo?

Ieri sembrava il giorno della farfalla.
Mentre attraverso il cortile di casa in lungo e in largo,
incontro le loro traiettorie, sembra quasi mi vogliano dire
"senti che aria tiepida, guarda che Sole".

Allora mi viene in mente che la farfalla vive pochissimo
e che queste brevi giornate di Sole sono per loro la vita intera...che spettacolo!

Ho deciso quindi di dedicare alla mie care farfalle questa poesia di Tagore:

"La farfalla non conta gli anni ma gli istanti:
per questo il suo breve tempo le basta".

domenica 7 giugno 2009

Alberi al vento

Chi ostacola
il vento che soffia
gli dà voce.

sabato 6 giugno 2009

Il muro di mattonelle

Quando ero piccolo,
e volevo fuggire dalle difficoltà di confrontarmi con la realtà,
mi rinchiudevo in bagno e fantasticavo.

Mi sedevo sul cesso e... dalle mattonelle si apriva un mondo parallelo.
Ogni oggetto che mi trovavo sotto mano diventava qualcosa di meraviglioso:
il tubo di cartone della carta igienica era la cloche di un'astronave, il termosifone un computer sofisticatissimo, il bagnoschiuma o l'anitra wc erano pistole laser...
Sognavo attacchi a sorpresa, guerre lampo contro robot o piani di conquista da costruire sul mio monitor, il muro di mattonelle appunto.

Sono passati anni e adesso mi sembra che i ruoli si siano invertiti.
La realtà parallela mi sono accorto che è quella che vivo ogni momento nella mia mente, è la "realtà quotidiana" con tutte le sue normali assurdità...la via di fuga non è più la fantasia, ma la vita reale.
Sento il mio respiro, sento il mondo che si muove attorno a me....e allora si apre una porta, una porta verso il reale, verso ciò che è.

Solo allora mi rendo conto profondamente che la mia vita passa in mia assenza,
dietro al muro di mattonelle della mia coscienza,
in una realtà parallela alla vita reale.

Buona vita

Federico