sabato 15 agosto 2009

L'ingegnere della NASA

Selinunte, Sicilia.
Pranziamo con cous cous di pesce
mentre si staglia nel sole
ciò che resta di un tempio greco.
Una riflessione al tavolo di fianco colpisce la mia attenzione:
"Si racconta che la NASA, alle prese col problema di scrivere nello spazio in assenza di peso, abbia speso milioni di dollari per realizzare una biro col serbatoio d'inchiostro pressurizzato. Senza la pressurizzazione e senza la gravità a farlo scendere, infatti, l'inchiostro non scorreva verso la punta e quindi la biro non scriveva.
Gli ingegneri sovietici, dovendo risolvere lo stesso problema, usarono la loro proverbiale semplicità.
Diedero ai cosmonauti una matita
."
Ho poi scoperto che l'aneddoto è una bufala, ma è comunque significativo.
Mi ricorda che spesso affronto i problemi che la vita mi porge
con la stessa insensata e complicata caparbietà di un ingegnere della NASA.

martedì 4 agosto 2009

Formiche rosse & co.

Mentre con foga strappo erbacce e rivolto mattoni ormai interrati,
in quell'angolo dell'orto che ci eravamo dimenticati,
succede l'inevitabile.

Nell'ombra, con i mesi, direi con gli anni,
si erano rintanati centinaia di insetti più vari.
Alcuni brutti ma innocui, come i millepiedi,
altri infingardi e aggressivi, come le formiche rosse.
Taluni addirittura non riesco neanche a vederli...
ne colgo solo le punture a tradimento.

Ad ogni mattone sollevato la luce penetra dove per anni era il buio.
Immaginate la reazione dei suddetti...

Più mi affanno a togliere ostacoli alla luce,
sgombrando barriere fossilizzate,
più le creature dell'ombra mi attaccano,
posso quasi sentirne le urla incarognite:
"lasciaci stare nell'ombra!
chi te lo fa fare di sopportare questa sofferenza
di punture e morsi? Molla il colpo"

Vado avanti.
Ho bisogno di guadagnare terreno su cui coltivare.