Un'ottava ascendente passa da una frequenza bassa ad una più elevata:
ho finito di mangiare, mi metto a pulire i piatti e la cucina.
Da una situazione di caos arrivo ad una situazione di ordine.
In altre parole, dal grossolano al sottile.
Gli intervalli, come dicevamo la volta scorsa sono due:
uno poco dopo l'inizio e uno a ridosso della fine.
In un'ottava ascendente il primo intervallo è più o meno questo:
inizio a sistemare...dopo poco mi viene già voglia di lasciar perdere e rimandare a domani mattina (intervallo MI-FA)
poi ingrano e lavare non pesa più, tanto che mi metto pure ad asciugare e rimettere i piatti a posto....finchè arriva il momento di pulire i fornelli...
"beh ho già lavato abbastanza per stasera...e poi i fornelli non sono così necessari, non sono neanche tanto sporchi..." (intervallo SI-DO)
In entrambi i casi se non intervenisse un fattore esterno (il cosiddetto shock), rischio di deviare dalla direzione che mi ero prefisso e rimando magari al giorno dopo (giustificando per benino il tutto con qualche scusa inventata per l'occasione).
Lo shock accidentale può essere per esempio qualcuno che mi osserva.
L'alternativa interessante è fare intervenire un fattore interno, una motivazione autoindotta:
"dai, è poca roba, tra dieci minuti ho finito"
Il primo intervallo è più semplice da colmare, il lavoro è già avviato e sono ad una frequenza bassa, quindi lo sforzo è minore.
Cambia invece il secondo, perchè essendo ad una frequenza più alta, necessita di più energia per colmarlo:
si tratta della famosa ciliegina sulla torta,
l'ultimo tocco dell'artista al quadro,
la tesi per concludere la laurea...
Qua lo shock accidentale o quello autoindotto devono essere più forti, più elevati:
"un ultimo sforzo, così domattina trovo già tutto pulito!"
Qualcuno di voi ci si ritrova?
domenica 20 giugno 2010
mercoledì 2 giugno 2010
L'ottava parte uno
Una delle 48 leggi che regolano la nostra vita sulla Terra è la legge del sette o legge dell'ottava.
Una legge conosciuta da alcuni popoli antichi,
che decisero di "fissarla" attraverso la musica creando la scala delle sette note musicali.
Ed è proprio dalla scala musicale che si può comprendere chiaramente come funziona questa legge.
DO RE MI FA SOL LA SI DO
Tra un DO e quello successivo si dice che ci sia un'ottava (otto note).
Un ottava ascendente se salgo di frequenza, un'ottava discendente se scendo.
La frequenza infatti è una caratteristica delle note musicali (e dei suoni in genere).
Tra un DO e quello successivo tale frequenza raddoppia.
Le note che stanno in mezzo sono come i pioli di una scala che permettono di salire o scendere.
La particolarità è che i pioli non sono tutti alla stessa distanza uno dall'altro.
Di solito tra una nota e l'altra si dice che ci sia un "tono" che può essere diviso in due "semitoni" (i famosi bemolle e diesis).
Vi siete mai chiesti come mai tra MI-FA e tra SI-DO invece c'è solo un "semitono"?
Io ho studiato musica e non me lo sono mai chiesto.
Ho dato per scontato che fosse così e basta...
Invece proprio in questo sta la particolarità della legge d'ottava.
Una legge conosciuta da alcuni popoli antichi,
che decisero di "fissarla" attraverso la musica creando la scala delle sette note musicali.
Ed è proprio dalla scala musicale che si può comprendere chiaramente come funziona questa legge.
DO RE MI FA SOL LA SI DO
Tra un DO e quello successivo si dice che ci sia un'ottava (otto note).
Un ottava ascendente se salgo di frequenza, un'ottava discendente se scendo.
La frequenza infatti è una caratteristica delle note musicali (e dei suoni in genere).
Tra un DO e quello successivo tale frequenza raddoppia.
Le note che stanno in mezzo sono come i pioli di una scala che permettono di salire o scendere.
La particolarità è che i pioli non sono tutti alla stessa distanza uno dall'altro.
Di solito tra una nota e l'altra si dice che ci sia un "tono" che può essere diviso in due "semitoni" (i famosi bemolle e diesis).
Vi siete mai chiesti come mai tra MI-FA e tra SI-DO invece c'è solo un "semitono"?
Io ho studiato musica e non me lo sono mai chiesto.
Ho dato per scontato che fosse così e basta...
Invece proprio in questo sta la particolarità della legge d'ottava.
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