mercoledì 5 novembre 2008

La bottiglia d'acqua

La fonte d'acqua
si apre il cammino
nella dura roccia

E' la storia di una bottiglia d'acqua che arriva su un'anomima tavola di un vecchio ristorante del centro. Il cameriere l'ha portata per sbaglio ad un avventore di passaggio.

L'avventore la osserva, si accorge che l'etichetta è molto rovinata, quasi illeggibile, probabilmente viene da qualche angolo dimenticato della cantina.

La assaggia... c'è qualcosa che non saprebbe dire, qualcosa di diverso dalle altre acque.
Decide di indagare. Prova a ricercare qualche indizio nell'etichetta, ma non si legge che qualche parola.
Chiede allora al cameriere, niente.
Il proprietario del ristorante riesce a recuperare solo il numero del fornitore di acque.
Il fornitore non è sicuro, ma crede che provenga da una ditta ormai chiusa, lontano dalla città.

L'avventore è spinto dalla curiosità di sapere e dalla voglia di assaporare ancora quell'acqua...
Percorre una strada di campagna che finisce al limitare di un bosco di montagna. Poco distante vede la vecchia fabbrica.
Sulla porta arrugginita dal tempo c'è un foglio di carta, incredibilmente integro:
"La fonte dell'acqua è ai piedi del monte" c'è scritto "buona fortuna".

Il cercatore d'acqua percorre il bosco finchè, in mezzo al verde, sente lo scrosciare della fonte.
Si precipita ad assaporare la fresca vitalità dell'acqua che ne sgorga libera: è incomparabilmente più buona di quella che aveva assaggiato al ristorante, più pura.

Il cercatore alza lo sguardo e vede un sentiero che porta alla cima del monte. Rinfrescato e rincuorato, si prepara al cammino. Adesso capisce il senso di quel "Buona fortuna".
Una nuova avventura lo attende.

Buona vita

Federico

martedì 4 novembre 2008

The wind of change

Il vento sferza
con vivace forza
le foglie morte

Quando accetto il cambiamento è come se mi rendessi conto per la prima volta che una parte di me non serve più.
Uno schema appreso in anni di esperienza, di colpo diventa inutile...a volte dannoso.
Gli schemi mentali appresi come tante foglie secche, piccole o grandi, nascondono il germe della vita nuova.
Poi arriva il vento e le porta via, ad una ad una.
Quelle più resistenti sfidano la forza del vento...ma prima o poi, se il vento persiste, cadono inesorabilmente a terra.

Ogni volta che scendo nel mio cuore, prestando ascolto al silenzio, quel vento prende forza e fa il suo lavoro.

Le foglie sono lì, per terra. Chi lo avrebbe mai detto.
E il ramo nudo si riposa in attesa di un nuovo germoglio.

Diamo forza al nostro vento : )

Buona vita

Federico