domenica 8 giugno 2008

La stessa sostanza dei sogni

"Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni e la nostra piccola vita è circondata dal sonno"
Shakespeare

Questa frase mi ha colpito molto la prima volta che l'ho sentita, ma non l'avevo capita.
Il bello delle grandi frasi è che per capirle tocca fare esperienza del loro significato: solo allora si coglie, magari solo parzialmente, quello che vogliono dire.

Ho guardato su internet e per questa frase ci sono le interpretazioni più varie.
A me suscita queste due riflessioni:
1.
Siamo della stessa sostanza dei sogni, e di cosa sono fatti i sogni?
I sogni mi parlano della parte più profonda di me, delle mie aspirazioni più essenziali...a volte penso che in fondo al mare del mio inconscio ci sia scritto il destino della mia vita e i sogni siano come pesci che spuntano fuori dall'acqua per un attimo, luccicanti al chiaro di luna.
Se li seguo fino in fondo, magari posso trovare il mio tesoro...

2.
I sogni si fanno nel sonno, ma la nostra piccola vita è circondata di sonno.
Questo mi dice che anche quando credo di essere sveglio...in realtà sto dormendo.
Di sicuro non fisicamente, ma spiritualmente si. Vuol dire che faccio un sacco di cose: cammino, parlo, lavoro, rido, sono triste...senza esserne pienamente cosciente. E' come se per un qualche sortilegio, la mia giornata, che è piena di colori, la vedessi in bianco e nero.

E allora, sulla scia delle citazioni:

"il modo migliore per realizzare un sogno è quello di svegliarsi"
Paul Valery

e per svegliarsi c'è un via...

"la sofferenza è forse l'unico mezzo valido per rompere il sonno dello spirito"
Saul Bellow

...sforziamoci di restituire i colori alla nostra vita : )

Buona vita

Federico

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