Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto;
Chi ha dato, ha dato, ha dato...
Nel motto popolare c'è una verità che vivo in questi giorni.
Chiudere con un esperienza di lavoro in cui ho dato molto e ho ricevuto molto.
Aprire con un'esperienza di lavoro nuova.
Mentre scrivo é mezzanotte:
tra oggi e domani,
nel momento del passaggio.
Un mio maestro diceva che i momenti di passaggio sono molto importanti.
Nella fase di passaggio dalla veglia al sonno e dal sonno alla veglia
sarebbe importante mantenere una certa attenzione,
una qualità della percezione che possiamo chiamare presenza.
La fase di passaggio chiude un ciclo e ne apre un altro,
ed è propio in questa fase che si concentra una certa energia:
l'energia di ciò che si è concluso e l'energia di ciò che si sta aprendo.
Nel mio caso sento l'importanza di chiudere, completare l'esperienza di lavoro passata,
portar a termine tutte quelle piccole faccende ancora inconcluse,
consegnare gli impegni ordinati nelle mani di chi mi sostituirà.
Questa compiutezza mi permette di chiudere energeticamente con l'esperienza,
raccogliere quanto è maturato e bruciare quanto è marcito,
per avere l'energia necessaria ad aprire la nuova esperienza che si offre.
E se invece di un nuovo lavoro si trattasse di una nuova vita?
XVII - XXI - XIII
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