lunedì 6 febbraio 2012

Un calore più umano

Ho sentito alla radio che la Russia ha bloccato l'esportazione di gas naturale.
Poi hanno detto che il gas che arriva nelle nostre case viene per un terzo dalla Russia.

E siccome il gas non è come il sale... che quando sei lì che fai il sugo e all'ultimo momento ti accorgi che è finito, lo vai a chiedere al vicino.
Ecco, è un po' più complesso, sembra.
E allora dicono che stiamo facendo fuori le scorte.


"Se tutto va bene, questa crisi dovrebbe finire mercoledì... tempo permettendo".
Cosa vuol dire tempo permettendo?

"La Russia sta vivendo settimane di estremo freddo e preferiscono tenersi il gas per loro".
Ah.

"Comunque stiamo chiedendo più gas alla Libia e all'Algeria...oddio, in Algeria sta nevicando... forse loro ce ne daranno un po' meno. Comunque ci sono sempre le scorte."

Già dimenticavo: le scorte.
Quelle che ci fanno arrivare a mercoledì. E tra una settimana?


Devo ammettere che mi sono preoccupato.
Lo so che capita ogni anno, ormai.
La Russia chiude il rubinetto, scatta l'allarme, poi passa e nessuno se ne ricorda più; ma la prospettiva che il sistema non regga mi sembra abbastanza realistica.

Quello che in questi momenti mi risulta più difficile è spostare l'attenzione dalla preoccupazione per la catastrofe, alla comprensione del fatto che l'equilibrio precario in cui stiamo vivendo avrà una fine. Ed è naturale che sia così.
Non solo è naturale, ma è giusto che sia così.
La Terra non può reggere il peso che le stiamo caricando sulle spalle. Per cui il cambiamento, lento o repentino che sia, è necessario. E' comunuqe un cambiamento che porta ad un nuovo equilibrio.

L'osservazione della natura mi ricorda che non esistono equilibri stabili, che ogni condizione di stabilità è momentanea.

Quindi sta a noi scegliere con coraggio se ostacolare o favorire il cambiamento.
Possiamo scegliere di dare energia ad un diffuso movimento planetario verso un nuovo equilibrio, che ristabilisca un giusto rapporto tra noi e la Terra, a partire da una delle cose che sta alla base della nostra vita, e che a volte diamo per scontata: il calore.

1 commento:

dmp ha detto...

Verissimo e per diminuire il carico per il pianeta lavoriamo per essere minimalisti ed essenziali, abbiamo visogno di molto meno di quanto effettivamente usiamo/sfruttiamo. Gandhi sconfisse l'Inghilterra pacificamente, usò un unico strumento, il più potente, gratuito, pacifista e disponibile per tutti: IL BOICOTTAGGIO!
Buona vita
dmp