lunedì 6 ottobre 2008

Miracolo al multisala

Sono appena tornato dal cinema.
"Miracolo a Sant'Anna" di Spike Lee

Per la prima volta in vita mia vado al cinema con mia madre e mio fratello... e già ero emozionato per questo. Poi il film era toccante.
E mi toccava tanto che in alcune scene mi mordevo le dita...giuro...

So che è una finzione, eppure mi sono identificato nel film con la mente e con tutte le scarpe.
Mi sembrava di essere dentro. Quando sparavano ci mancava poco che mi spostassi anch'io per evitare le pallottole.

Poi, in rari momenti, ho sentito di essere al cinema.
Nel senso: ho sentito di esserci, di essere seduto in poltrona, di avere intorno delle persone e tutto il resto.
Ma nella maggior parte del film ero "dentro": quindi non ero presente.
Non stavo vivendo la mia vita, fatta di emozioni, sensazioni, pensieri.... ho appaltato tutto al film.
Ho delegato il film a vivere quelle due ore per me.
Non è assurdo?

E' tanto assurdo che, anche quando esco dal cinema, il multisala continua a proiettare...nella mia mente.
E non smette mai.
A meno che mi fermi e inizi a sentire di esserci, di essere dentro il mio corpo, di avere intorno dlle persone..di avere una realtà che si muove intorno e che è del tutto eccezionale.
Basta accorgersene.
E allora.... andare al cinema non serve più.

Buona vita

Federico

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