martedì 22 settembre 2009

Il muscolo

Durante la danza,
Shurta ci esorta
a dare costanza:
s'apre una porta.

Tra i preziosi insegnamenti che ci ha donato ieri Shurta, nel corso del seminario di danze sacre, due messaggi brillavano tra tutti: cercate di migliorare costantemente, in ogni occasione, date il meglio di voi, ma senza essere troppo rigidi con voi stessi, ricordate di volervi bene.
E per far questo occorre che vi ricordiate di voi stessi, sempre e dovunque. Altrimenti rimanete preda dei vostri meccanismi, del sonno e della pigrizia...
Ricordate che esistete, ricordate il dono fantastico che è la vostra vita e il motivo per cui siete su questa Terra: crescere, evolvere.
Per ricordarsi di sè è necessario sviluppare un muscolo.
Il muscolo dell'attenzione.
Un'attenzione molto particolare, che si divide tra noi stessi e il mondo che ci circonda.
Normalmente siamo attenti a ciò che accade intorno o, molto spesso, siamo presi nei nostri pensieri. Questo ci identifica con ciò che guardiamo, con ciò che pensiamo.
Non siamo noi stessi, ma siamo i pensieri che pensiamo, la televisione che guardiamo, i discorsi che facciamo...
Altra percezione è essere nel mondo essendo in noi stessi.
Percepire il fuori e il dentro.
Contemporaneamente.
Questo stato apre la porta ad un'altra dimenione del vivere.
Grazie Shurta per avercelo ricordato : )

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie di averlo ricordato anche a me!