venerdì 4 dicembre 2009

L'inatteso potere

Scoppia il silenzio,
il suono tace
il cuore si dà pace.

Stasera ho visto il film "Una settimana da Dio".
Film spassoso, con ritmo incalzante.

C'è Jim Carrey che si lamenta di Dio:
la sua vita va a rotoli,
nonostante le sue implorazioni,
Dio non fa bene il suo lavoro.

Allora Dio lo convoca e gli cede simpaticamente il posto,
all inclusive, con una serie di poteri, tra cui il "privilegio" di ricevere tutte le preghiere di questo mondo, che riceve puntualmente via mail: milioni al giorno...

Alla fine stanco di dover rispondere una ad una,
decide di inserire un'opzione: rispondi si a tutti.
Il caos.
Le persone hanno soddisfatte le loro richieste e succedono disastri uno dopo l'altro.

"Erano così tanti, che gli ho solo dato quello che volevano."
"Già... Ma da quando in qua le persone sanno quello che vogliono?"

L'attitudine alla preghiera,
la preparazione al silenzio,
lo spazio sacro che si crea,
lasciano il terreno all'espressione di ciò che voglio.

E quel che voglio è un miracolo.
Il sovvertimento della regola, del limite.
E dietro al limite, c'è l'inatteso potere di superarlo.

"Un miracolo non è un trucchetto. Una madre sola che deve fare due lavori e che trova ancora il tempo di accompagnare il figlio a scuola di calcio, quello sì che è un vero miracolo. Un adolescente che dice di no alla droga e dice sì all'istruzione, questo è un miracolo. Le persone vogliono che faccia tutto io e non si rendono conto che sono loro ad avere il potere. Vuoi vedere un miracolo, figliolo? Sii il tuo miracolo."

2 commenti:

Climbe ha detto...

leggendoti non so mai se interpretarti come un tronfio saccente o come un calmo e saggio pensatore...aiutami...e spero vivamente che sia la seconda perchè mi piace molto quello che scrivi, anche quando non sono per nulla d'accordo con te!

Fede ha detto...

Caro Climbe,
che dire... mi hai stanato: in effetti sono un po' tutti e due :)
E' un po' come la favola cinese dei due lupi, dipende da quale alimento di più.
Apprezzo i tuoi commenti e il tuo disaccordo.

un saluto