sabato 5 dicembre 2009

Vita da cani

Sapete, nel luogo dove vivo c'è un cane.
Ce ne sono più di uno, a dire il vero, ma questo è particolare.
Si chiama Scianti (anche se non so come si scrive).

Scianti va pazza per i palloni,
tanto che quando giochiamo a calcio
siamo costretti a rinchiuderla negli spogliatoi...

Ad una prima occhiata sembra un cane completamente stupido.
La potete vedere in giardino,
acquattata in mezzo all'erba,
nascosta dietro ad una colonna del portico,
mimetizzata con un albero,
in punta ostinata fissando la palla sdrucita,
nella vana speranza che qualcuno le tiri un calcio.

Da quando ho iniziato a tirarle la palla
ho notato strane coincidenze:
sempre più spesso mi capita di trovare
il suo pallone feticcio abbandonato lungo il mio cammino.

Apro la porta di casa e me lo trovo davanti,
sto andando a prendere la macchina ed eccolo lì,
vado in cucina e me lo ritrovo di nuovo.

Anche se non la vedo,
Scianti è là da qualche parte,
nascosta nei posti più impensabili,
e pronta a scattare come una molla all'inseguimento del suo trofeo.

Prima non ci facevo caso,
ma oggi mi è sembrato evidente:
quella palla, "abbandonata" nel portico,
mi parlava, sembrava vibrare.

Era carica della vibrante attesa di Scianti,
era carica di speranza, aveva dentro di sè un progetto ben studiato.
Ore e ore di appostamenti, che si sciolgono in un balzo di gioia.

Avessi la metà di quella speranza.
La metà di quella determinazione.
La metà di quella pazienza.

Che vita.... impariamo anche dai cani : )

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il cane, amico dell'uomo, sa veramente dare e con grande cuore, più di quanto riceve. Esperienza che vivo qutidianamente con il mio vecchio buon amico Doky!

Anonimo ha detto...

Bello!!

Anonimo ha detto...

ok, tu la chiami determinazione; ma quanto si perde della meraviglia che ha intorno sempre fissata su quel pallone?