lunedì 15 settembre 2008

E la nebbia...

La signora è curva sulla sedia.
Una vecchia gonna a fiori, di quelle che si trovano al mercato, copre le gambe accavallate, quasi incastrate l'una sull'altra.
"Spero di tornare a casa, è chiusa da un anno ormai. C'è un signore che mi cura l'orto da quando non ci sono. Ma vorrei essere li io...son stufa di star qua dentro..."
Muove solo la testa, quando finisce la frase accenna ad un sorriso sdentato.
"ma lo so, eh" ammicca "alla fine non tornerò mica più a casa mia..."
Per un attimo, nel suo volto scorgo segni di vita. Sembra avere un lampo di lucidità.
"Alla fine andrò a vivere con i miei nipoti....appena guarisco"
Niente.

La osservo mentre parla.
Una lunga cinta azzurrognola le cinge il petto.
E' legata alla sedia.
Per non cadere, dicono.

La verità è che non guarirà. La sua malattia è stata diagnosticata dai nipoti.
La badante costa troppo, troppi sbattimenti, meglio lasciarla in casa di riposo.

La menzogna serve per farla star buona.
Fa comodo a chi deve dimenticarla.
Fa comodo a chi deve tenerla su una sedia.
In fondo fa comodo anche a lei.

E la nebbia rende opaca la realtà...

Buona vita

Federico

Nessun commento: