sabato 13 settembre 2008

Il pane per il viaggio

"Porta itineris dicitur longissima esse"

Anche il viaggio più lungo comincia con un passo e il primo passo, si sa, è sempre quello più difficile da compiere.
In questo periodo due mie care amiche hanno compiuto il primo passo verso una nuova esperienza, verso un nuovo lavoro. Una decisione difficile, sofferta, che ha avuto bisogno di tempo.

La mente ci presenta una porta chiusa davanti al cammino.
Una volta aperta, la porta non esiste più.
La mente crea. La mente distrugge.

Le difficoltà immaginate sono come il grano passato al vaglio.
Le preoccupazioni inutili, alla prova dei fatti, volano via come la pula.
Le difficoltà reali si ridimensionano e alla fine mi rimane ciò che è reale: il grano.

Con sforzo lo macino.
Con attenzione lo impasto agli altri ingredienti.
Con pazienza lo lascio lievitare.
Con calore lo cuocio.

Sia benedetto il pane della vita!

Buona fortuna, ragazze!

Federico

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