sabato 6 giugno 2009

Il muro di mattonelle

Quando ero piccolo,
e volevo fuggire dalle difficoltà di confrontarmi con la realtà,
mi rinchiudevo in bagno e fantasticavo.

Mi sedevo sul cesso e... dalle mattonelle si apriva un mondo parallelo.
Ogni oggetto che mi trovavo sotto mano diventava qualcosa di meraviglioso:
il tubo di cartone della carta igienica era la cloche di un'astronave, il termosifone un computer sofisticatissimo, il bagnoschiuma o l'anitra wc erano pistole laser...
Sognavo attacchi a sorpresa, guerre lampo contro robot o piani di conquista da costruire sul mio monitor, il muro di mattonelle appunto.

Sono passati anni e adesso mi sembra che i ruoli si siano invertiti.
La realtà parallela mi sono accorto che è quella che vivo ogni momento nella mia mente, è la "realtà quotidiana" con tutte le sue normali assurdità...la via di fuga non è più la fantasia, ma la vita reale.
Sento il mio respiro, sento il mondo che si muove attorno a me....e allora si apre una porta, una porta verso il reale, verso ciò che è.

Solo allora mi rendo conto profondamente che la mia vita passa in mia assenza,
dietro al muro di mattonelle della mia coscienza,
in una realtà parallela alla vita reale.

Buona vita

Federico

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