C'è la storia di quel tale che un giorno si rompe la gamba sinistra.
Per un mese tiene il gesso e cammina con la stampella.
Poi toglie il gesso e, per evitare di appoggiare il piede sinistro, continua a camminare con la stampella....la gamba è ancora fragile e ha paura di romperla di nuovo.
Col passare del tempo si convince che la gamba sinistra è meglio che stia li appesa, non si sa mai, e poi ormai c'ha fatto il callo alla stampella.
Finchè una sera d'estate, incontra una splendida ragazza, ad una festa.
Al suono di una musica gitana lei si avvicina e inizia a parlare.
Le sue parole sono come miele, lo sguardo è fisso sui suoi occhi, uno sguardo fiero, che sembra scrutarlo fin nel fondo dell'anima.
Senonchè ad un certo punto.... lo invita a ballare.
Rimane di ghiaccio: "Scusami, ma... non posso"
"E perchè mai?" risponde lei tanquilla.
"La gamba, non..." balbetta lui "non posso appoggiarla a terra, sai, un incidente..."
"Accidenti mi spiace, e quando è successo?"
"Vent'anni fa..."
"Ah...." sorride "direi che la frattura si è saldata a sufficienza: vieni a ballare allora?"
Abbiamo una stampella da abbandonare;
abbiamo un piede da appoggiare;
ma soprattutto,
un'occasione per ballare! : )
2 commenti:
mi ha commosso!
... grazie Fede... ;)
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