giovedì 5 novembre 2009

Geometria del multisala

un attimo prima...
un attimo dopo...
restare è lo scopo.

Stasera nel salone si è parlato di leggi geometriche,
una geometria dell'anima, affascinante e utile.

Mentre vivo la mia giornata sono spesso fuori dal momento presente.
O sto immaginando cosa farò un attimo dopo, domani, tra un anno...
o, al contrario, sto ricordando qualcosa, di recente o di lontano.

Così mi capita che la mente si "incagli" in un pensiero
e ci rimanga per minuti...a volte ore.
E più si incaglia, più i miei sensi si affievoliscono,
diventano opachi, ovattati.
La mente si richiude in se stessa,
tenendo fuori la vita reale,
che continua a fluire con la sua straordinaria bellezza,
ma senza di me.

A volte vedo persone così assorte nei loro film,
che potrei sfilargli i pantaloni e neanche se ne accorgerebbero.
La metropolitana milanese ne fornisce una vasta gamma:
un'intera sfilza di multisala su due gambe,
dalle cui facce, a volte, si percepisce il tipo di film...
storia d'amore, horror, melanconico, comico, porno, intellettuale, poetico, ecc.

Vite inventate o storie passate,
scene negative o realtà edulcorate...
è meglio se restate.

1 commento:

Alessandro ha detto...

Essere nel presente significa vivere, essere lì, attento a ciò che accade attorno a me e dentro di me, essere lì in piena armonia.
Ma crescere significa osservare che vivo nel sono, ed essere così freddi e obiettivi da riuscire a fare una foto dello stato e guardarla: le paure, le antipatie, l'invidia, la caompetitività, i buoni e cattivi pensieri, gli attaccamenti … sapere che tutte queste cose non sono, ma parlano solo di me, dei lati in luce e di quelli in ombra. Tra me e la vita ci sono sempre io. Buona vita.