giovedì 9 luglio 2009

Il treno che parte di fianco

Secondo la tradizione indiana, l'Atman (anima) passa da un corpo all'altro, da una vita all'altra.
Ad ogni vita ha l'opportunità di imparare qualcosa.
Sempre secondo gli indiani,
quando l'anima riesce a raggiungere l'illuminazione,
ha la possibilità di liberarsi dal ciclo di vite e di sciogliersi in Dio.
Quello sciogliersi che ha descritto così bene il nostro Dante nel canto XXXIII.

Diverse culture parlano di questa migrazione di anima.
E un aspetto, secondo me, interessante è che taluni hanno identificato anche degli stadi di evoluzione prima di arrivare al fatidico "sciogliersi in Dio".
Guarda caso 7 stadi: 3 statici e 4 dinamici.

Il primo passo è riconoscere la propria situazione.
Gettare un occhio sulla propria condizione umana.
Come spesso accade, il primo passo può rivelarsi il più difficile.
Difficile accettare di essere fermi, in uno stadio statico, quando si crede di essere in movimento.
E' un po' come quando, a treno fermo, si muove il treno di fianco...
vien subito da pensare che siamo noi a muoverci : )

Eppur
compiuto il primo passo,
anche se lasso e in salita,
s'apre, tra le nubi, il Sol.

Marco; 12, 22-25

1 commento:

Contess ha detto...

anche Edith Stein prevedeva, citando Santa Teresa,sette stanze nelle quali l'anima doveva passare per arrivare a Dio: nella prima l'anima è schiava delle cose del mondo, piano piano si libera di esse e arriva alla settima stanza che nessuno però conosce e può descrivere:)
"Omai sarà più corta mia favella,
pur a quel ch'io ricordo, che d'un fante
che bagni ancor la lingua a la mammella."