giovedì 21 febbraio 2008

L'attesa dell'inatteso

In una tiepida mattina d'estate, una ragazza è seduta ai bordi di un lago placido.
E' innamorata della sua immagine che si riflette nell'acqua limpida e tenta di afferrarla con le mani.
Ad ogni affondo l'immagine si infrange in tante piccole parti, la superficie si incresca e il fondo sabbioso si solleva, rendendo l'acqua di un colore ocra.
Passano le ore e la ragazza ormai esausta si ferma ansimante, ma, appena l'acqua accenna a calmarsi, lei rivede l'immagine ricomporsi e con nuovo vigore riprende la sua lotta frenetica.

Passa di lì un vecchio, sbiancato dagli anni e dall'esperienza, si siede e la osserva.
Poi inizia così:"prova a fermarti e vedrai"
Ma lei sembra non ascoltare.
Dopo qualche minuto ripete: "prova a fermarti e vedrai".
"vedrò cosa??" risponde stizzita la ragazza.
"vedrai ciò che stai cercando".
La ragazza si ferma di colpo. Lo guarda, seduto e calmo, mentre fuma la sua pipa. Decide di dargli retta.

Come un puzzle fluido che si ricompone, tessera dopo tessera, la superficie torna a restituire l'immagine tanto amata.
"avevi ragione, adesso posso afferrarla!"
"calma. aspetta ancora un attimo" dice il vecchio, placido.

L'acqua si rischiara, la luce inizia a filtrare tra la sabbia turbinosa e, dopo poco, anche il fondo diventa visibile agli occhi della ragazza. E proprio lì, davanti a lei, vede una luce.
"che cos'è?" domanda la ragazza, quasi ipnotizzata dalla bellezza di quel luccichio.
"è ciò che stai cercando" ripete a voce bassa il vecchio "ma devi fare attenzione, se vuoi averlo devi muoverti lentamente nell'acqua, per evitare che la sabbia lo nasconda di nuovo"

La ragazza, con mano ferma, penetra la superficie acquosa e con dolcezza raccoglie il gioiello dalla sabbia. E' l'oggetto più bello che abbia mai visto.
"questo è un regalo per te. E' sempre stato lì davanti a te. Ti stava aspettando."
Le lacrime scendono sulle sue guance.
"e adesso è venuto il momento di incamminarsi"
La ragazza lo segue, fiduciosa, il gioiello ben stretto nelle mani e lo sguardo limpido, come l'acqua del lago.

Buona vita

Federico

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