martedì 12 febbraio 2008

Lo Zapping e l'arte di fermare la mente

Ho un amico che è affetto da un morbo televisivo tristemente noto: lo zapping.
Quest'anno ha vinto il premio di telecomando più veloce del suo condominio.
Quando è in buona riesce a totalizzare quattro cambi di programma nel giro di un minuto, riuscendo ad essere informato su tutti i palinsesti delle principali reti nazionali, un buon numero di reti via satellite e qualche televisione locale.
Segue talmente tanti programmi in parallelo che a volte si confonde: l'altro giorno per esempio ha visto Montalbano che in un dibattito politico con Veltroni sosteneva la nomination di Maria De Filippi come centravanti della Juve.
Decisamente confuso.


Per evitare la sua fine ho abolito la televisione e mi sono dato alla radio.
105,1 - Lifegate Radio... parte lo slogan "fermiamoci ad ascoltare". Bella frase, penso. Provo a fermarmi. E ascolto.


Sento i rumori intorno a me, anche quelli un po' lontani che prima non sentivo.
Percepisco la tensione sulle spalle, il corpo che appoggia sulla sedia.
Sento il respiro che entra fresco ed esce leggermente più caldo.
E poi inzio a osservare alcuni pensieri e a lasciarli andare, senza lasciarmi prendere.
All'inizio ne colgo solo alcuni, poi sempre di più. E aumentano a dismisura, e si sovrappongono velocemente e passano davanti alla mente e ogni due o tre ce n'è uno che mi aggacia e mi porta via...e devo ritornare, il respiro, il corpo, i rumori...


E' stupefacente quanti pensieri passiano nella mente nel giro di un minuto: altro che zapping!


Oltre alla televisione, bisognerebbe spegnere anche la mente :)


Buona vita


Federico

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