venerdì 8 febbraio 2008

Se pensi di partire per un viaggio....

Natale, Capodanno, Epifania, Carnevale, San Valentino, Pasqua, Festa della Liberazione... e ancora , Festa del Lavoro, Anniversari vari, Settimana Bianca, Vacanze Estive..... ogni mese dell'anno porta con sè una opportunità di viaggio, anche breve, ma che comunque fa sognare, organizzare valigie, pensare acquisti, partire e .....ritornare alla solita vita.
Sono una viaggiatrice immaginaria. Mi piace pensare a luoghi che vorrei visitare, non da turista, ma da viaggiatrice. Un giorno qualunque di otto anni fa ho iniziato un viaggio, non molto distante dalla casa in cui abito, tuttavia sconosciuto, impensabile da organizzare, nella volubilità dell'essere.
Più che un viaggio, forse, un cammino. Faticoso ma intenso. Agìto nella quotidianità per creare in essa lo straordinario.
Avvolto a tratti nella nebbia dove però nitide sono le presenze dei compagni di viaggio.
Otto anni dopo.
Il cammino intrapreso non va verso qualche obiettivo lontano da realizzare, ma molto più vicino, verso il proprio guardarsi, il proprio ascoltarsi, che scopro come luoghi del "viaggio" più straordinario per acquisire sensibilità e consapevolezza utilizzabili nel corso dell'esperienza quotidiana.
Per smettere di essere persone vulnerabili.
Per smettere di vivere da non-persone.
Il cammino è "in corso" e attende altri viaggiatori....
Franca

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